Le mie ultime parole
Autore: Zwi Bacharach (a cura di)
Editore: Laterza
Prezzo: 9,50 euro
Pagine: 336
Anno: 2011
Un libro per non dimenticare. Una commovente raccolta di lettere che fotografano i momenti tragici e orribili dell’olocausto. Le parole di chi ha vissuto quegli attimi terribili nella struggente attesa di che cosa sarebbe accaduto dopo… se un dopo era previsto.
“Queste sono istantanee di un singolo momento o di una singola ora di quell’orrore, talora anche di momenti in cui esso non è percepibile in tutta la sua spaventosa realtà.
Lettere le più varie: di chi sa di essere alla vigilia della morte e di chi parte per un destino che gli è ancora ignoto; di chi ha già compreso tutto l’orribile che sta succedendo e di chi ancora non può rendersene bene conto.
Queste lettere ci danno il vissuto della Shoah, quasi giorno per giorno nelle più diverse situazioni e nei più diversi paesi, talora quando tutto si è già quasi consumato e talora quando il brulicare e l’incombere dello sterminio non si è ancora compattato in una definitiva e orrenda totalità.
In queste lettere c’è di tutto: amore e dolore, coraggio e paura, vendetta e pietà, fede in Dio e sua negazione legittimata da quel trionfo del male.
C’è l’ebraismo, che Auschwitz non è riuscita a distruggere nonostante milioni di vittime, e c’è l’umanità intera”.
Claudio Magris