Uno su mille

Autore: Alexander Stille
Editore: Garzanti
Prezzo: 28  euro
Pagine: 432
Anno: 2011

Nel 1938 in Italia entrarono in vigore le leggi razziali e lo stato fascista si dichiarava ufficialmente antisemita. Un italiano su mille era a grandi linee la proporzione di ebrei nel nostro paese.Prima delle leggi razziali, tuttavia, ebrei e fascisti aveva convissuto insieme tra persecuzioni e benevolenza.

Così, per raccontare i sentimenti e le reazioni degli ebrei in quel momento tragico della nostra storia, l’autore Alexander Stille ha seguito le storie di cinque famiglie.

Gli Ovazza di Torino che avevano raggiunto la fortuna sotto la dittatura di Mussolini; i Foa con un figlio antifascista e l’altro, invece, iscritto al partito; i Di Veroli di Roma che lottarono per la sopravvivenza nel ghetto.; i Teglio di Genova e i Pacifici che hanno collaborato con la chiesa per poter salvare quanti più ebrei possibili. Infine gli Schonheit che vennero spediti a Buchenwald e Ravensbruck.

Il libro fu pubblicato per la prima volta nel 1991: è una ricostruzione storica molto dettagliata realizzata grazie anche all’aiuto di persone che hanno vissuto quei momenti tragici.

Spesso si è rivelato prezioso nei dibattiti attuali sul fascismo che hanno visto una trattazione dell’argomento molto superficiale.

Lo stesso autore afferma: “Fa paura pensare al giorno in cui non ci saranno testimoni diretti di quel periodo tragico… Non so immaginare il giorno in cui non ci sarà più nessuno in grado di dire: “Mi dispiace, non è stato così, io c’ero”.

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