La via delle acque (1500 – 1700)
Autore: Cesare Maffioli
Editore: Olschki
Prezzo: 43 euro
Pagine: 396
Anno: 2010
L’appropriazione dei saperi tecnici da parte dei filosofi matematici contribuì in modo determinante all’invenzione di nuovi approcci allo studio della natura e a un radicale amplia- mento del campo delle mate- matiche del Cinquecento e del Seicento.
L’autore sviluppa questo tema discutendo l’attività e le opere di tre personaggi chiave – Cardano, Castelli e Guglielmini – così come di Leonardo, Galileo e altre figure di prima grandezza, e nel contempo analizza una serie di casi paradigmatici: la balistica, la pneumatica, la teoria della materia e soprattutto la scienza delle acque.
Le controversie d’acque divennero infatti, com’è documentato in quest’opera, dei grandi laboratori sperimentali che stimolarono un serrato confronto tra ingegneri e matematici, incentrato sull’adeguatezza o meno delle pra-tiche tradizionali e delle nuove teorie scientifiche.
La via delle acque mostra che l’appropriazione/trasformazione dei saperi tecnici contribuì a rendere inscindibile il nesso arte-matematica- natura.
L’opera mette però anche in luce insospettate connessioni tra matematiche, ipotesi naturalistiche, filosofie corpuscolari e concezioni mediche che corroborarono, in forme nuove, l’antica idea filosofica della naturalità delle matematiche.