La contessa nera
Autore: Rebecca Johns
Editore: Garzanti
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 324
Anno: 2011
E’ il 1611, Ungheria. Lì, nella torre più alta del castello la contessa Erzsébet Bathory è murata viva così come decretato dal conte palatino. Il suo sguardo cerca di scorgere almeno un pezzo di cielo, un frammento, l’unica cosa che vedrà fino alla fine dei suoi giorni. Ma questo non è il destino che si era aspettata dalla vita ed Erzsébet non ha alcuna intenzione di accettarlo.
D’altronde il suo carattere ribelle e combattivo si era rivelato sin dalla più tenera età, quando rifiutava categoricamente gli insegnamenti della madre sulle arti femminili. Le sue uniche due passioni? I libri e le corse a cavallo.
Quando fu costretta a sposare Ferenc Nàdasdy in età adolescenziale, la contessa fu messa a dura prova dalla continua assenza del marito, più interessato alla guerra che a lei, dal dover accudire i figli da sola, dalle lotte di potere e dalle alleanze politiche per riuscire a gestire il castello di Sàrvàr.
Tutto questo tirò fuori da Erzsébet un lato oscuro del suo carattere, seguito da sparizioni misteriose di nobildonne e serve uccise.
Questo romanzo, scritto in prima persona, cerca di indagare in maniera originale la figura tanto contestata e misteriosa della contessa Bathory, cercando di capire se è stata davvero una spietata assassina o soltanto vittima di una cospirazione per sottrarle il potere.
Un’indagine che mette in luce un altro lato di questa figura: la fragilità e le debolezze.