Malastagione
Autore: Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli
Editore: Mondadori
Prezzo: 18 euro
Pagine: 312
Anno: 2011
Il vecchio montanaro Adùmas è appostato nei boschi di Casedisopra, un paesino dell’Appennino tosco-emiliano. Quello del bracconiere non è il suo mestiere, ma è un’attività che gli piace svolgere saltuariamente per rifornire sottobanco la trattoria del paese.
E’ il crepuscolo – brùzzico nel dialetto locale – quando Adùmas, dopo aver bevuto un sorso di grappa per ammazzare il tempo, scorge un animale in lontananza. Qualcosa lo fa raggelare, non riesce a sparare. La bestia fugge.
Adùmas ne è certo, non è colpa del crepuscolo o della grappa: quello che ha appena visto è un cinghiale con un piede umano tra le fauci. Ma i paesani, convinti dell’ubriachezza del vecchio, lo prendono in giro e non credo a quello che dice.
Solo una persona gli crede: Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della forestale.
Poiana inizia subito ad indagare e a cercare le tracce che portano al corpo che dovrebbe trovarsi da qualche parte in mezzo al bosco.
Ma scopre ben presto che gli affari dei notabili del luogo, dell’ex sindaco, un nobile sfaccendato, un impresario e un maresciallo dei carabinieri ingigantiscono ancora di più il mistero, che diventa sempre più pericoloso.
Un personaggio ben trattato quello di Poiana, giovane, intelligente e ancora convinto che si possa ancora credere nella giustizia.