NonSoloLibri

Autore: Erika Härtl Coccolini
Editore: Aliberti
Prezzo: 18  euro
Pagine: 332
Anno: 2011

“Su quello che accadde non esiste alcun preciso rapporto e quindi nessun bilancio degli assassinati. Spesso i misfatti avvenivano anche sotto gli occhi degli Alleati.

Soldati americani della Army Air Forces fissarono su film da 16mm a colori i terrificanti eventi, che poi, con estrema cura catalogarono agli atti. Film e documenti giacciono nei National Archives di Washington”.

E’ il periodo dell’occupazione nazista e della guerra. Erika Härtl, nata a Praga nel ’37, è di etnia tedesca. Vive al 15 del Časlavska ulice insieme alla madre.

Con la fine della guerra inizia la persecuzione di tutte le famiglie tedesche residenti in Boemia. Così Erika, separata dalla madre, viene prima chiusa in un lager e poi custodita da parenti cechi fino a marzo 1946.

Un mese dopo, ricongiuntasi con la madre, viene deportata insieme a lei nella Germania occidentale.

Erika, dopo sessant’anni, ha deciso di narrare la sua storia in un volume unico nel suo genere perché tratta una parte di storia di cui nessuno parla. Il libro è la testimonianza dei tedeschi boemi e della tragedia della loro persecuzione.

Un’altra triste storia di pulizia etnica, in un Europa devastata dalla guerra.