Elettra
Autore: Federico Condello
Editore: Carocci
Prezzo: 19 euro
Pagine: 264
Anno: 2010
Come è nata Elettra? Più che da Agamennone – il re assassinato – e da Clitemestra – la sposa assassina – Elettra nasce da una geniale invenzione tragica che isolò la giovane eroina dalla grande saga degli Atridi, facendone un’autonoma, indimenticabile protagonista, a tratti ben più problematica e inquietante del fratello Oreste.
Dopo Eschilo, Euripide e Sofocle, Elettra diventa l’icona del lutto e della memoria, del dolore e della vendetta, dell’incapacità d’amare e dell’amore estremo.
Attraverso l’immagine di Elettra, la letteratura occidentale non ha mai cessato d’interrogarsi sui rapporti fra individuo e società, fra giustizia ed eccesso di giustizia, fra necessità e impossibilità del perdono.
Di qui le infinite riscritture del suo mito, da Seneca a Voltaire, da Hofmannsthal a O’Neill, alla Yourcenar, a Sartre, per tacere di tanti altri, poeti e psicoanalisti, drammaturghi e cineasti.
Una storia che ancora non ha termine, e di cui questo volume ricostruisce lo sviluppo a partire dai più lontani antefatti epici fino ad anni recentissimi.