Fiumicino 17 dicembre 1973

Autore: Salvatore Lordi, Annalisa Giuseppetti
EditoreRubettino
Prezzo: 13  euro
Pagine: 184
Anno: 2010

È passato poco più di un anno dall’attentato terroristico di Monaco quando il mondo, ancora sotto shock per la morte degli atleti israeliani alle olimpiadi, assiste stordito alla mattanza scatenata dal terrorismo di matrice arabo-palestinese in Italia.

Tutto ha inizio alle 12.50 del 17 dicembre del 1973 quando un commando di Settembre Nero lancia due bombe al fosforo a bordo del Boeing 707 della Pan America in sosta all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma.

Drammatico il bilancio: 32 morti, 17 feriti, il sequestro di un aereo della Lufthansa che sorvolerà i cieli del Medioriente con sei poliziotti a bordo in una odissea che terminerà dopo trenta ore a Kuwait City.

Cosa rimane, oggi, di quella vicenda che tenne con il fiato sospeso tutto il Paese? A 37 anni di distanza questo libro vuole cercare di fare luce su quella strage. Per la prima volta, infatti, i testimoni oculari parlano di fatti rimasti nell’ombra, rivelano scenari a dir poco sconvolgenti.

Perché uno dei terroristi indossava la tuta degli operatori dell’Asa? Chi era il fantomatico «Generale K» che fece visita alla famiglia di Domenico Ippoliti morto ad Atene? E soprattutto chi seguiva, come un fantasma, l’aereo dei dirottatori? Interrogativi ancora senza risposte in una vicenda ancora da analizzare a fondo.

In queste pagine si aprono scenari in odore di depistaggi con la complicità dei servizi segreti, di intese italo-palestinesi, della partecipazione del Mossad nel primo grave attentato aereo della storia della Repubblica Italiana.

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