Le ali del potere. La propaganda aeronautica nell’Italia fascista
Autore: Eric Lehmann, Giorgio Rochat (prefazione)
Editore: Utet
Prezzo: 24 euro
Pagine: 360
Anno: 2010
Molte sono le fonti che hanno ispirato questo libro dove viene preso in analisi il tema del “fascismo alato”. Un tema forte che si sviluppa attraverso l’indagine dell’autore sui rapporti che legavano i fascisti e gli ambienti aviatori, e come il regime fascista abbia sfruttato l’aeronautica come mezzo politico e di propaganda.
L’aviazione fu centrale nello svilupparsi del culto fascista. L’identificazione tra fascismo e aviazione, la retorica di D’Annunzio e gli scritti futuristi che esaltarono le imprese dell’aeronautica italiana, furono soltanto alcuni dei mezzi usati per dare maggiore potere e visibilità al fascismo.
Forse è anche questo lo scopo del libro: arricchire la conoscenza della natura rituale e scenografica del regime e quello di sottolineare come fossero considerati importanti sia l’irregimentazione delle masse attraverso continue manifestazioni pubbliche, sia la promozione dell’eroismo come la glorificazione di piloti quali Francesco Baracca o Francesco De Pinedo.
E appare ovvio come tutto questo, alla fine, contribuisse ad ingigantire la costruzione del mito di Mussolini.
Il duce prese molte lezioni di volo, si vantava spesso dei suoi numerosi viaggi in aeroplano, ma senza conseguire mai il brevetto. Si fece attribuire quello di pilota militare nel 1937.