La rivoluzione egiziana
Autore: ‘Ala Al-Aswani
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 17 euro
Pagine: 272
Anno: 2011
“Hosni Mubarak aveva monopolizzato il potere per trent’anni attraverso elezioni truccate e continuava a brigare per kettere al suo posto il figlio gamal, come suo successore. Un gruppo ristretto di uomini d’affari aveva il controllo totale dell’economia egiziana.
Quaranta milioni di egiziani vivevano invece sotto la soglia di povertà. Io ero sicuro che presto la rivoluzione sarebbe arrivata”.
Polizia, cecchini, servizi segreti non riescono a fermarli ormai. Così quel 25 gennaio 2011 gli egiziani decidono di scendere in piazza e di ribellarsi al regime di Mubarak.
Diciotto giorni di rivoluzione in piazza Tahir, diciotto giorni di intensa ribellione che costringono Mubarak a dimettersi.
Come ogni rivoluzione il costo da pagare è caro e i morti sono tanti, ma il popolo egiziano è stato pronto ad affrontare tutto questo pur di riportare un po’ di democrazia.
In queste pagine l’autore ci racconta l’Egitto, un Egitto disperato e umiliato che cerca di risorgere dalle proprie ceneri; un popolo che riesce, infine, a riscattarsi.