La radio prima della radio
Autore: Gabriele Balbi
Editore: Bulzoni
Prezzo: 20 euro
Pagine: 238
Anno: 2010
Il concetto e le strutture del broadcasting non nacquero nel corso degli anni venti del Novecento con la radio, ma furono un’eredità della cosiddetta “telefonia circolare”.
Tra la fine dell’Ottocento e i primi venti anni del nuovo secolo, infatti, il telefono venne usato sia come mezzo di comunicazione punto-a-punto, sia come mezzo di diffusione di contenuti editoriali in molti paesi tra cui Francia, Ungheria, Inghilterra, Stati Uniti e Italia.
Questo volume si concentra sul caso dell’Araldo Telefonico, un servizio di telefonia circolare avviato a Roma (e poi esteso a Milano e Bologna) dall’ingegnere Luigi Ranieri nei primi anni dieci del Novecento e che, tra il 1923 e il 1924, partecipò alla nascita della radiofonia italiana e alla fondazione del-l’URI (poi EIAR e oggi RAI).
La radio prima della radio è un libro di storia della comunicazione che tuttavia fa luce, anche grazie a una documentazione finora inedita, sulle origini del sistema dei media di massa contemporaneo.
Gabriele Balbi (Alessandria, 1979) è ricercatore post-doc in Storia e teoria della comunicazione presso l”Istituto di media e giornalismo dell”Università della Svizzera italiana di Lugano. Nel 2008 ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze della comunicazione con la tesi Storia sociale del telefono in Italia (1877-1915), in corso di pubblicazione per Bruno Mondadori. I suoi interessi di ricerca sono nell”ambito della storia dei media e delle telecomunicazioni e su questi temi ha pubblicato vari contributi in libri e riviste nazionali e internazionali.